21 ottobre 2010

L'auto scura

Un auto scura viaggia a velocità media tra le strade deserte del centro della città. Fa tanto freddo fuori e l'umidità si condensa sui vetri della vettura che puoi a stento vederci attraverso. Una mano sul volante, l'altra cerca un po' di calore sfregando sui pantaloni di velluto che si muovono a ritmo della musica emessa dallo stereo. Una birretta nel porta bicchieri poco sopra al cambio a fare da compagnia, mentre una voce a squarciagola si accavalla alle note, ora sincopate, ora dolci, che si rincorrono tra le curve del paese. Tanti pensieri si intrecciano  nella mente, così come le strade percorse da quell'auto: quanti incroci e stop da rispettare, precedenze da dare e segnali da osservare. Ma non c'è una "scuola-guida della vita" che aiuti ad orientare i più negati, e ci si trova troppo spesso ad andare controsenso, a superare i limiti di velocità, a scontrarsi contro un muro o, peggio, contro un'altra "macchina". E non c'è assicurazione che tenga! Allora si cerca di scappare, evadere. Ognuno a modo suo, anche se solo in un piccolo momento della giornata. A me piace farlo così.

Il volume ora è più alto così da aumentare quel distacco col reale. E la musica pare sollevare l'auto che scorre sinuosa, e la voce liberata scioglie per un attimo i nodi che mantengono le zavorre che rendevano impossibile quel volo.

La chiave gira e, mentre il quadro e la musica si spengono insieme, si riaccende il buio del reale.

17 ottobre 2010

Alone

Ci sono parole a cui siamo affezionati, mentre per altre lo siamo meno. Parole il cui suono ci diverte nel pronunciarle, altre che utilizziamo come intercalare così spesso da farne un abuso. Parole che odiamo e altre che sentiamo nostre come se le avessimo tatuate sulla pelle.
Una parola che mi ha sempre affascinato è alone. Quando sporchi un vestito e lavi via la macchia spesso rimane l'alone: anche se è l'Omino Bianco in persona a lavare il capo, la macchia non sparisce! Possiamo usare tutto l'olio di gomito a nostra disposizione, i segreti della nonna per lo sporco più ostinato, ma quell'alone sarà sempre lì a ricordarci di quella macchia.
E come per gli indumenti, lo stesso capita anche agli uomini: quando veniamo delusi o feriti da qualcuno a cui teniamo, spesso non riusciamo a ristabilire quell'armonia che c'era all'inizio e rimarrà sempre in noi l'alone a ricordarci di quella delusione o sofferenza provata.
Inoltre se cerchiamo la parola alone in un dizionario per tradurlo dall'inglese all'italiano avremmo come risultato la parola solo, proprio come ci si sente quando sul vestito della nostra anima un alone non vuole andare via.

13 ottobre 2010

Senza filo rosso

Un groviglio di pensieri la mia mente, privata di un filo rosso che gestisca una continuità, mantenga l'ordine. Non cerco il filo rosso adesso, provo solo a dipanare la matassa buttando fuori ogni tanto qualche pensiero aggrovigliato...