31 luglio 2011

Io resto

Che mi ricordi, da che ho iniziato a pensare con la mia testa ho sempre amato la mia città in tutte le sue contraddizioni, oggi più palesi che mai. Recentemente però mi è più volte capitato di desiderare di essere cresciuto in un altro posto: "ovunque è meglio che a Pagani" mi è capitato di ribadire più volte chiacchierando con amici.
Ma lasciare il MIO paese per un posto più vivibile significherebbe scappare, non affrontare le difficoltà. Sgnificherebbe accettare tutte le ingiustizie e le vessazioni  che la MIA città è costretta a subire. Bisogna impegnarsi in prima persona, mettersi in gioco, metterci la faccia e provare a cambiare le cose. Per questo io resto.

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